10 consigli per affrontare l’esame da avvocato – Hdemos

10 consigli per affrontare l'esame da avvocato

L’esame d’avvocato è uno step obbligatorio per esercitare la professione. Nell’arco degli anni si sono succedute numerose “leggende” e con questo articolo, oltre a dare 10 consigli utili per il candidato, vorrei anche provare a fare chiarezza sui miti che circondano l’esame abilitativo alla professione forense. Non mi soffermerò sulla preparazione all’esame che ognuno deve affrontare per conto proprio o con l’ausilio di un corso di preparazione, ma solo su aspetti che molti ritengono secondari ma che possono rivelarsi essenziali.

I consigli.

  1. non perdete ore ed ore a cercare le possibili tracce su internet: verso novembre e sempre di più quando ci si avvicina alla fatidica data di inizio esame, sul web girerà di tutto. Sappiate che è (quasi) impossibile che qualcuno sappia realmente le tracce. Ma se anche qualcuno dovesse riuscire a saperle…. di certo non le metterà mai in rete. Il tempo che dedicherete a questa ricerca spasmodica, è tempo perso allo studio ed all’esercizio di redigere pareri ed atti;
  2. imparate a gestire correttamente l’ansia: l’ansia è un fattore determinante. Viene sottovalutata da molti, ma quando si è in sede di esame se non si riesce a gestirla correttamente ci si troverà in un battito di ciglia che son passate 5 ore ed il foglio è ancora bianco. Sicuramente per questo aspetto i corsi di formazione aiutano;
  3. non abbiate fretta 7 ore sono più che sufficienti: gestita l’ansia, sappiate che in 7 ore di elaborati se ne svolgono almeno 2. Quindi avete tutto il tempo per affrontare serenamente tutti gli aspetti della traccia. Serenamente non significa con calma, ma con tranquillità senza il terrore che stia per scadere il tempo ma senza perdere tempo. Per gestire correttamente il tempo esercitatevi a casa dandovi come tempo massimo per la redazione della prova 4 ore. Vedrete che in sede di esame andrà tutto bene;
  4. portatevi da bere e da mangiare: evitate di avere cali di zuccheri o carenza di acqua. Sono aspetti essenziali per garantirvi una perfetta efficienza dell’organismo così da non perdere la concentrazione. Portatevi biscotti, crackers, acqua, barrette di cioccolato, fette biscottate ecc.
  5. fino a quando ci saranno i codici annotati con la giurisprudenza, imparate ad a usarli: esercitatevi con gli strumenti che userete. non pensate di comprare i codici annotati e di usarli solo per l’esame. dovete imparare a conoscerli. Quindi comprateli il prima possibile ed esercitatevi con quelli per gli esercizi;
  6. utilizzate una bella grafia: la grafia è una cosa importante. Mettetevi nei panni del commissario. Stanco dopo una giornata di lavoro che si deve mettere a correggere l’ennesimo elaborato…. se non comprende la grafia, non si sforzerà neanche e conseguentemente non comprenderà gran parte del vostro compito assegnandovi probabilmente una insufficienza;
  7. esercitatevi a scrivere: oltre che per riuscire ad avere una bella grafia, questo serve anche per evitare che in sede di esame vi vengano dei crampi alla mano. Oggi usiamo tutti i pc per redigere i nostri atti, memorie ecc.. Pertanto la nostra mano non è più allenata e rischiate di star fermi per parecchio tempo a causa dei crampi;
  8. non date per certe le informazioni che vi giungono dai commissari: ascoltate tutto, ma cercate conferma! Le informazioni che gireranno durante l’esame saranno molte… alcune corrette altre assolutamente errate. Non prendetele per oro colato solo perché sembrano dar ragione alla vostra tesi, approfonditele, valutatele e solo dopo un’attenta analisi potete decidere se farle vostre o meno;
  9. non copiate pedissequamente il codice:  il codice annotato vi dice tutto, ma non dovete copiarlo pedissequamente. Cercate molte volte di elaborare i concetti e trascriverli con parole vostre (anche mettendo magari i riferimenti della sentenza da cui avete tratto il concetto);
  10. siate brevi ma concisi: per un elaborato sono sufficienti 4/6 facciate. Evitate di scrivere poemi che dimostrano solo una vostra poca esperienza pratica e poca capacità di sintesi.

Sfatiamo alcuni miti.

  • è solo un terno al lotto tanto i compiti non li correggono: tutti gli elaborati vengono letti e corretti. Ritengo sia impossibile che un compito non venga neanche guardato e giudicato insufficiente. Qualora una cosa del genere dovesse succedere, ricordatevi che si può fare ricorso e far valere le vostre ragioni;
  • c’è chi, senza raccomandazioni ha dato l’esame 8/10 volte: se qualcuno ha ripetuto l’esame per tutte queste volte vuol dire che c’è un problema che non è riuscito a risolvere. Magari semplicemente non ha mai approfondito la preparazione;
  • un mio amico ha preso ZERO ma aveva fatto un ottimo compito: Sarei proprio curioso di vederlo questo compito. Con molte buone probabilità ha commesso un errore imperdonabile;
  • un amico mi ha detto che domani uscirà questo argomento: qualora mai dovesse capitarvi una situazione del genere (che ritengo assai improbabile si possa realmente concretizzare una soffiata di tal portata) non perdete tutta la notte ad approfondire l’argomento. Il 99,99% sarà solo una falsa notizia. Per stare sereni e tranquilli, riguardate la fattispecie che vi è stata segnalata ma non perdeteci troppo tempo. E’ meglio essere riposati il giorno successivo piuttosto che rimbambiti perché non si è dormito;

 

A tutti coloro che devono sostenere l’esame, auguro un grande in bocca al lupo!

 

10 consigli per affrontare l’esame da avvocato

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