L’esame avvocato 2018 sarà senza l’ausilio dei codici commentati e molti di voi hanno paura che ora sia diventato molto più difficile rispetto che nel passato e mi è stato chiesto come avrebbero dovuto svolgere la loro preparazione. Per leggere gli aggiornamenti relativi alla riforma forense relativamente all’esame ed all’accesso ad esso cliccare qui
Criticità del vecchio esame per diventare avvocato.
Lo scopo con il quale era stata introdotta la possibilità per il candidato di utilizzare i codici commentati nel 1989 era quello di formare un avvocato che sapesse ragionare per risolvere dei casi concreti. Era un modo per premiare il ragionamento giuridico e non chi avesse avuto più memoria.
Purtroppo come alle volte accade anche le migliori intenzioni finiscono per dare risultati del tutto insoddisfacenti rispetto alle aspettative. Praticamente il tutto finiva per tradursi e concentrarsi solo nella ricerca spasmodica della sentenza di riferimento, senza guardare anche gli altri aspetti.
La preparazione del candidato:
non era concentrata sullo studio dei principi giuridici di maggior rilievo, ma sul come poter sfruttare al meglio il codice commentato e sul come riuscire a trovare la sentenza di riferimento nel minor tempo possibile;
I codici commentati:
erano diventati strumento indispensabile per il candidato per superare le prove scritte. Erano diventati come dei medicinali salva vita per i quali non si badava a spese. In alcuni casi ne venivano comprati anche più di uno per materia nel dubbio che il primo non avesse al suo interno la sentenza di riferimento per la soluzione del caso prospettato;
Le scuole di formazione:
il loro scopo principale, per superare le prove scritte, era quello di individuare la sentenza di riferimento così poi da pubblicizzarsi dicendo frasi del tipo “anche quest’anno abbiamo centrato la sentenza del parere di penale/civile”. Che poi, è facile per centrare la sentenza…. Basta scaricarsi il maggior numero di sentenze dell’anno in corso e di quello precedente e la sentenza è stata centrata.
Senza l’ausilio dei codici commentati, superare l’esame avvocato 2018 sarà più difficile?
Ritengo di no.
Sicuramente l’esame scritto per l’abilitazione sarà profondamente differente. Se superare le prove scritte sarà più facile e/o più difficile dipende dal singolo candidato e dalla sua preparazione.
La nuova formula impone al candidato di abituarsi a ragionare e fare i collegamenti logici tra le varie fattispecie o istituti giuridici non potendo certamente riuscire a memorizzare e/o a ricordarsi decine e decine di sentenze. La conseguenza sarà che verranno redatti molti pareri differenti rispetto alla vecchia tipologia di esame che invece rendeva gli elaborati tutti simili tra di loro.
Per superare le prove scritte con l’ausilio dei codici commentati, non era comunque sufficiente trovare la sentenza di riferimento e affermare apoditticamente qualche considerazione giurisprudenziale presa direttamente dal codice (Leggi l’articolo “Esame di avvocato, come affrontarlo al meglio“). Era comunque necessario fare un discorso completo ed arrivare alla sentenza di riferimento mediante un ragionamento logico e non mediante un copia e incolla.
Le statistiche dell’esame di avvocato
Bhe, queste ci dicono che dal 2010 ad oggi il numero dei partecipanti all’esame di avvocato sono sempre meno. Così come sono calate le iscrizioni alla facoltà di giurisprudenza. Le percentuali degli ammessi alle prove orali invece mi sembra sia sempre lo stesso. Su Roma ci aggiriamo tra il 35% e 40% per cento di media mentre su tutte le corti di appello la media è tra il 45% ed il 50% circa. Il punto fondamentale è che ritengo che non tutti si siano preparati adeguatamente a sostenere l’esame e molti, ma proprio molti, lo tentano senza troppo impegno alle spalle. Per esperienza personale posso dire che tutti quelli che hanno veramente studiato e si sono preparati adeguatamente hanno al 95% passato l’esame al primo tentativo.
La preparazione per la prova scritta dell’esame di avvocato 2018.
La preparazione non potrà essere limitata a 2 mesi cominciando la preparazione a partire da settembre. Per poter assimilare i concetti generali ed i principali istituti giuridici in modo appropriato, lo studio dovrà necessariamente essere più lungo. Sarà importante che il candidato non abbia difficoltà a fare collegamenti tra i vari istituti e sappia argomentare a dovere la propria tesi.
Sicuramente con questa nuova formula dell’esame di avvocato, sarà molto più facile uscire fuori tema e sbagliare l’argomento della traccia. Per questo sarà fondamentale una preparazione mirata che sia specifica, completa e che allo stesso tempo non sia troppo dottrinale. In realtà questa metodologia di studio era preferibile anche per la vecchia formula, solo che, essendoci i codici commentati, veniva dato maggior risalto a questi ultimi.
A tal fine, non essendoci ad oggi alcun testo che dia una preparazione specifica, ho deciso di scriverne uno che possa dare un valido sostegno a tutti i futuri candidati. Il testo lo potete acquistare su Amazon oppure leggere la presentazione qui Manuale specifico per la preparazione all’esame di avvocato
La presentazione del Compendio.
Questo compendio non vuole in alcun modo essere sostitutivo dei manuali classici e degli altri strumenti di studio e di approfondimento. E’ un nuovo strumento con taglio molto pratico ed essenziale; strutturato specificatamente per chi deve affrontare l’esame abilitativo alla professione forense senza l’ausilio dei codici commentati. Proprio per questo motivo è composto da tre sezioni. La prima sezione è composta dalla trattazione degli istituti generali del diritto penale senza troppe dispute a livello dottrinale e giurisprudenziale ma solo con gli orientamenti attuali e maggioritari. La seconda sezione è composta dalla spiegazione dei reati più importanti ed attuali. La terza ed ultima sezione sarà invece incentrata sullo svolgimento dei pareri.
L’intero libro è strutturato in modo semplice, logico e consequenziale con schemi e mappe concettuali che aiutano la comprensione e la memorizzazione da parte del lettore.
Consigli per tutti i futuri candidati alle prove di esame senza l’ausilio dei codici commentati.
A prescindere dal testo che userete per la vostra preparazione, ricordatevi di non imparare a memoria le nozioni. Questo farà si che il vostro parere risulterà senza un filo logico. Assimilate le informazioni (magari anche meno) ma dovrete essere padroni della materia. Questo vi eviterà di scrivere dei contenuti scoordinati, non omogenei e senza un filo conduttore. Ritengo che essendo il primo anno in cui i codici commentati non potranno fare il loro ingresso all’esame, le tracce non saranno particolarmente difficili. Per i praticanti che si iscriveranno a partire da fine settembre 2018 sono cambiate le regole per poter ottenere l’attestato di compiuta pratica e quindi per poter sostenere l’esame. leggi l’articolo “Praticanti avvocati – Nuove regole per l’accesso all’esame – corso obbligatorio“
La presentazione del manuale la potete leggere qui Manuale specifico per la preparazione all’esame di avvocato